SENTIERO EMILIO MICHELATO

Tempo di percorrenza: 3 ore
Difficoltà: medio/bassa

Dedicato ad un soldato dell’ultima leva (’99), questo sentiero accompagna il visitatore in un viaggio di ricordi e memorie di una guerra passata, ma tutt’oggi ancora viva nella mente di coloro che l’hanno vissuta in prima persona o indirettamente grazie alle testimonianze tramandate da uomini, testi, foto, rovine e reperti bellici. Lungo il sentiero è possibile vedere i resti di strade militari, di trincee, di una piazzola d’artiglieria e di una galleria deposito munizioni.

Tel. 0445 75235 – www.caivaldagno.it
Le attività proposte si effettuano previa prenotazione

Già prima dello scoppio della Grande Guerra il pianoro della Gazza era presidiata da una casermetta della Guardia di Finanza, con un piccolo distaccamento sul Passo della Lora, a controllo di questo tratto di frontiera tra il Regno d’Italia e l’Impero Asburgico. Ai primi sentori del conflitto nelle vicinanze della caserma furono realizzati trincee, postazioni, camminamenti, un grande muraglione difensivo e piazzole per due pezzi di artiglieria.

Dopo la Strafexpedition del 1916 il colle della Gazza fu inserito nella 3ª linea di resistenza, come testimonia il trincerone che dal laghetto di Sarantonio sale fino ad incrociare la strada militare Gazza – Rove, per continuare sopra di essa fino a toccare la mulattiera che sale al passo Ristele.

Il percorso inizia dalla strada circa 50 metri prima del piazzaletto di parcheggio del Rifugio Cesare Battisti alla Gazza. Esso accompagnerà il visitatore in un viaggio di ricordi e memorie di una guerra passata, ma tutt’ oggi ancora viva nella mente di coloro che l’hanno vissuta in prima persona o indirettamente grazie alle testimonianze tramandate da uomini, testi, foto, rovine e reperti bellici. Lungo il sentiero sarà possibile vedere i resti di strade militari, di trincee, di una piazzola d’artiglieria e di una galleria deposito munizioni. Durante il tragitto si percorre inoltre il Sentiero dell’Acqua, un tratto di sentiero dedicato agli aspetti naturalistici della zona, lungo il quale si auspica la realizzazione a scopo didattico di una serie di esempi della flora locale, come per un piccolo giardino botanico.

L’Anello storico di Campogrosso – seguendo il percorso 143
Museo la vita del soldato a Recoaro Terme

SENTIERO EMILIO MICHELATO
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