IL FUMANTE


MONTE FUMANTE FOTO ANGHEBEN MARCO

Qui, nel Sottogruppo del Fumante, le Piccole Dolomiti hanno la loro leggendaria Reggia: con le damigelle d’onore riconoscibili nelle Guglie G.E.I., Negrin, Schio e Piccola nella Torcia e nel contorto Dito di Dio, non dimenticando le retrostanti Guglie Cesareo e Berti. E non manca, nel versante proteso a Meridione, il superbo Torrione Recoaro 1910 m. Con un saluto convulso dalla Cima Alta e dal Crollante Castello degli Angeli 1973 m.
ll toponimo Fumante , prescindendo dal fatto che rispecchia fedelmente il frequente ribollire delle nebbie fra le torri e le guglie, si tratta in realtà di un antico toponimo di origine alto-tedesca, Fum-Bant=parete rocciosa, o sasso, della rendita dei prati.

M. Obante 2072 m. è questo il pilastro angolare del Nodo Centrale della Carega e punto culminante della possente bastionata che recinge ad ovest l’alta valle dell’Agno di Lora. Offre una vista stupende sulla fronteggiante Cima Carega , spaziando sulla valle dell’Agno fino alla pianura Padana.
Il toponimo deriva dall’alto tedesco Ob-Bant=parete rocciosa che sta al di là, sopra, cioè sopra del Fum-Bant

Prà degli Angeli: è una sorta di diruto e poderoso mastio, la cui sommità appare coronata da cinque punte. Il toponimo, conferitogli dai primi salitori, si rifà al sottostante Vallone o Prà degli Angeli; probabilmente essi ignoravano che il termine Angeli niente aveva a spartire con le celesti crearure. Infatti si trattava semplicemente, anche in questo caso, di un poponimo alto tedesco angel=prato o pascolo comune.

Verso Recoaro il Gruppo degrada verso l’impluvio franoso del Rotolonrot=rosso e un’eco del sostantivo schlamm=fango una grande frana in continuo movimento. La lapedicina appena sotto alle guglie è sprannominata Piazzale S.U.C.A.I., dedicata ai giovani Studenti Universitari del CAI che negli anni trenta hanno iniziato i percorsi alpinistici di queste guglie.

SENTIERI DEL FUMANTE