la Valle di Revolto rappresenta una delle vie naturali più accessibili al cuore della Carega, lungo le sue strade sono sorti nel corso degli anni i numerosi rifugi dai quali partono altrettanti sentieri.
Escursionisticamente le strade che conducono a Cima Carega dalla Valle di Revolto sono molto conosciute e frequentate, e non hanno bisogno di presentazioni. In questa scheda rappresentiamo tre possibili itinerari che partendo dalla valle conducono alla Cima.
Tutti partendo da Giazza si sviluppano per 12-13km, rendendo il percorso di andata e rientro lungo ed impegnativo per escursionisti non preparati fisicamente. Ma i vari punti di appoggio offrono la possibilità di pernottamento, che non consiste solamente nel dormire una notte fuori casa, ma nel vivere un’esperienza diversa dal solito, un’esperienza che sicuramente farà del bene.
Per un itinerario meno impegnativo invece consigliamo la partenza dai Rifugio di Boschetto e di Revolto, che assicurano una avventura escursionistica più a misura.
Abbiamo voluto nominare questi itinerari con tre nomi di fantasia, pertanto questi nomi non si troveranno sui Segnavia CAI lungo il percorso. Mettiamo a disposizione le tracce GPS complete di ogni percorso.
TRATTO COMUNE
Entrambi i percorsi iniziano da Giazza.
Da Giazza seguendo il Sentiero 185 DEL LAGOSECCO condiviso con l’E5 si risale la valle di Revolto attraverso il 185, per giungere in circa 2 ore Ponte Revolto. Come già anticiparo questo tratto iniziale può essere omesso per permettere di recuperate tempo nel giro che altrimenti potrebbe diventare eccessivamente lungo, ma consigliamo di tenere in considerazione questa parte dell’itinerario, spesso boicottato a favore delle più alte quote.
A ponte Revolto possiamo scegliere quale itinerario prendere.
Il percorso Rosso segue il Sentiero 185 DEL LAGOSECCO percorso da Giazza nella prima parte. e l’E5 del quale condivide l’itinerario
Da Ponte Revolto si proseguire nel cuore natale della Foresta di Giazza attraverso gli Orti, per lasciarsi sulla destra i rifugi della valle Fino a Lagosecco dove si inizia a risalire la stretta gola che porta all’Alpe di Campobrun.
Ormai in vista del Passo di Pelegatta, dove fa bella mostra lo Scalorbi, si su l 109 proveniente da Ronchi e dal Pertica e si continua sulle orme della mulattiera militare che ci porta alle pendici dell’Obante, sino a Bocchetta Fondi e Bocchetta Mosca dove incontriamo il 157 Boale dei Fondi che raggiunge la oramai in vista cima Carega, risalendo i tornanti dell’impluvio di Campobrun.
Tempo 5:30
Da Ponte Revolto si abbandona il Sentiero 185 DEL LAGOSECCO per seguire il 186 Don Domenico Mercante che da Dogana Veneta collega i Rifugi Boschetto, Revolto e Pertica. Al Passo di Pertica si prende la coincidenza con il 109 della Valle di Ronchi, e lo si segue, attraverso l’alpe di Campobrun, seguendo la strada militare fino allo Scalorbi, dove soppraggiunge l’itinerario Rosso. Seguendo il sentiero 192 del Vallon di Campobrun si risale fino a raggiungere Bocchetta Mosca, ove si ricollega con il Rosso per percorrere assieme l’ultimo tratto attraverso il 157 Boale dei Fondi.
Da Ponte Revolto si raggiunge il Rifugio Boschetto seguendo il 288 del Mandrielo che ci porta fino ai confini orientali della Lessinia nei pressi del Passo di Malera, dove seguendo la cresta di confine i sentieri 287 del Malera e il 189 del Pertica ci portano fino al Passo di Pertica. Qui inizia una impegnativa ma suggestiva salita con il 108 delle Creste ci riporta sulla via aerea della Costa Media. Un percorso suggestivo ci porta al Cima Carega.
Dal punto di vista fisico il più impegnativo degli itinerari è questo. Lo sconsigliamo come via di discesa ma invece lo raccomandiamo nella salita.
Un altro sentiero, molto utilizzato specie come via di ritorno il 108B Vallon Teleferica conosciuto anche come via Direttissima, che permette di collegare il Pertica con il Fraccaroli senza passare per Scalorbi, in questa scheda non è stato citato direttamente.
Gli itinarari nascono con l’intenzione di fa conoscere nuove vie di accesso.